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venerdì 8 marzo 2013

Guida galattica allo US Soccer #8


Quando ero in seconda liceo, la professoressa di inglese un bel giorno arrivò in aula e scioccò la classe con una proposta a dir poco sensazionale: quest'anno organizziamo uno scambio con gli States.
Boom! Facce stralunate, occhi sbarrati. Si si.. - continuò - con una High School di Los Gatos, nella Silicon Valley - la professoressa in questione era una patita della Apple, una fervida sostenitrice del genio di Steve Jobs già prima che Steve Jobs scoprisse l'estetica quale grimaldello per la conquista del Mondo e, quindi, ben sapeva che la Apple era nata a Cupertino.
Fatto sta.. nessuno di noi aveva la benchè minima idea di dove fosse Los Gatos. E nessuno di noi aveva mai sentito parlare della Silicon Valley. California.. - tagliò corto la professoressa.

Macintosh LC
Tra una rima di Coleridge e l'altra venimmo poi a sapere che la Silicon Valley è una vasta area a sud di San Francisco.
La vallata venne chiamata "Silicon" negli anni Settanta/Ottanta per la forte concentrazione di aziende produttrici di circuiti integrati e altri componenti elettronici. E questi prodotti vengono fatti, tra le altre cose, anche col silicio. Attualmente, diversi colossi dell'elettronica hanno stabilimenti nella Silicon Valley. Tra questi, oltre alla Apple, anche 3Com, Microsoft (per la produzione di hardware) e Hewlett-Packard.

La città principale della Silicon Valley è San Jose.
Fondata nel 1777, San Jose (che ufficialmente non ha l'accento sulla finale) è ora la terza città per popolazione in California e la decima negli U.S.A..
Da vedere sicuramente la modernissima City Hall, il Lick Observatory e il Sikh Gurdwara, il più grande tempio Sikh d'America (in America, d'altronde, tutto è il "più.. d'America").

A San Jose sono nati Pat Tilman, giocatore di football americano (degli Arizona Cardinals) che dopo l'11 settembre si arruolò nell'esercito, per poi cadere sotto il "fuoco amico" in Afghanistan nel 2004, Tony Sly, leader dei No Use For A Name e Kira Kener.


George Best
A San Kose, al Buck Show Stadium (ma presto si trasferiranno al New Earthquakes Stadium), giocano i San Jose Earthquakes.
 La squadra venne fondata nel 1974 e per diversi anni prese parte alla North American Soccer League. In quegli anni, tra gli altri, giocarono negli Earthquakes anche Guus Hiddink, Antonio Simoes e George Best.
Dal 1996, The Goonies prendono parte alla Major League Soccer.

Campioni nel 2001 (a sorpresa - quell'anno il campionato sembrava una lotta tra L.A. e Miami) e nel 2003 (dopo aver dominato la stagione regolare e aver segnato grappoli di gol nei playoffs), gli Earthquakes sono una delle squadre più prestigiose della lega statunitense.
Contro i Galaxy di Los Angeles giocano il California Clasico e sono seguiti da una delle mascot più indecifrabili della MLS: "Q". Un pupazzo interamente blu.

Tra le Shakers degli Earthquakes forse segnalerei Mia, da Pacific Grove.

Nel campionato appena concluso San Jose ha chiuso in testa la stagione regolare a Ovest ed è stata eliminata alle Semifinali di Conference da Los Angeles (poi campione, a firma Robbie Keane).

Chiudo regalandovi un bel yoga workout della squadra (con panta della maestra annesso) e il Groundbreaking Day

ps: il best burger della città dovreste trovarlo al The Counter.