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venerdì 15 marzo 2013

Purgatorio

In Italia, lo sappiamo, il bellissimo Sassuolo di Eusebio Di Francesco macina gioco e punti, seguito da un bel Livorno e da un ottimo Verona. Ma nel resto d'Europa? Chi rischia di salire? E chi di abbandonare il calcio che conta? Non avendo una beneamata di meglio da fare, ho deciso di fare un punto sulle varie serie cadette del vecchio continente.

Glenn Murray IDOLO!

INGHILTERRA

Nel campionato più bello del mondo per distacco (credo che nessun lettore di codesto blog possa anche solo permettersi di dissentire) comanda il Cardiff City. Ora, va detto che il povero Cardiff City meriterebbe la Premier più di qualunque altro club, visto che in questi ultimi 5 anni hanno perso nell'ordine: una finale di FA Cup contro il Portsmouth per 1 a 0 con gol di Kanu nel 2008, una finale di playoff nel 2009-2010 contro il Blackpool, una finale di Coppa di Lega ai rigori contro il Liverpool (risultato nei 120 minuti di gioco di 2 a 2) nel 2011-2012 e sempre nella stessa stagione una semifinale di playoff contro il West Ham. C'è un solo motivo per tifare contro i gallesi, ovvero le folli decisioni del suo proprietario. In realtà il malese Chan Tien Ghee dovrebbe essersi dimesso proprio in questi giorni, non prima però di aver stravolto la storia del club. Nel giugno 2012 il simpatico malese ha avuto l'infelice idea di cambiare dopo appena 104 anni di storia i colori sociali del club.


Via lo storico blu, dentro il rosso. Non si è limitato solo al cambio cromatico ma ha sostituito anche il "Bluebird" con "Y Ddraig Goch" (il drago rosso simbolo del Galles), adottando inoltre un nuovo motto "Fire and Passion". Tutto questo per fare del Cardiff una squadra che rappresentasse non soltanto la capitale ma tutto il Galles, ricevendo insulti dal resto del Galles ma soprattutto dai propri tifosi. Con le dimissioni di questo turista del calcio si spera che i Bluebirds (una volta) possano tornare ai loro storici colori. Vedremo.

A 4 punti dal Cardiff un ottimo Hull City si candida per un posto in premier a due anni dal suo addio alla massima serie. Ottimo il nuovo acquisto, l'egiziano Gedo che in sole 8 partite ha già timbrato 5 volte. Le Tigers hanno tutto per salire, un proprieta stabile grazie ai fratelli egiziani Allam, un buon tecnico come Bruce e una rosa più che discreta. Segue a ruota il Watford Di Zola, Pozzo e Cassetti, 11 che può vantare il miglior attacco del campionato. Da tenere d'occhio il centravanti ceco Matej Vydra autore di 20 reti, se non altro in previsione di un suo ritorno in quel di Udine. In quarta posizione il Crystal Palace di Ian Holloway, portato in alto da un inarrestabile Glenn Murray, splendido bomber di periferia da poco affiancato da uno dei miei idoli assoluti: il 39enne Kevin Phillips, autore di una tripletta in 8 minuti contro l'Hull. A seguire 6 squadre in 7 punti dal Leicester a quota 59 in quinta posizione (squadra interessante) al Leeds decimo a 52 punti. In coda disperata la situazione dei Wolves a serio rischio League One. Il mio tifo è tutto per il Palace. Tom Ince, figlio di Paul, gioca (anche piuttosto bene) come ala sinistra nel Blackpool allenato dal padre.

"Je suis Catherine Deneuve"

FRANCIA
In Ligue 2 comanda, e non poteva essere altrimenti, il Monaco guidato da Mister Potage. Ranieri sta facendo il suo, con una squadra costruita per salire in Ligue 1. Il patron Dmitry Rybolovlev ex re dei fertilizzanti ha promesso 100 milioni in 4 anni. Non male per una società che rischiava la National lo scorso anno e che ora si ritrova a programmare la prossima stagione nella massima serie transalpina. Rybolovlev ha un patrimonio intorno ai 10 miliardi di euro e una (ex) moglie che non ha preso bene le sue avventure extraconiugali (e la sua nuova passione per il calcio). Ora signora, ci rivolgiamo a lei, ma a che cazzo serve essere miliardari se non si possono fare orge con sei modelle sul proprio yacht e nel tempo libero comprare una squadra di calcio? E molli un po' la presa!

I delicatissimi boxer del Sedan
Il futuro di Ranieri non possiamo saperlo (già si parla di Ancelotti e Mancini), per adesso il buon Claudio si gode il primato (9 i punti di distacco dal quarto classificato) e il bomber Tourè già a quota 16 gol. Va forte anche il Nantes, che dopo ben 5 stagioni dovrebbe riuscire a tornare tra i grandi. Ogni volta che scrivo del Nantes, mi scende una lacrima per Japhet N'Doram, eletto calciatore del secolo in Ciad (ecco.. magari la concorrenza non sarà stata agguerritissima..). Cosa starà facendo oggi? Ultimo posto utile per la promozione, occupato dal Caen squadra che non suscita veramente emozione alcuna. Quarto il Guingamp con la sua perla nera, il maliano (daje! Mali daje!) Yatabarè. Ottima la stagione del neo promosso Nimes, ancora in lotta per la terza piazza e che tutti noi (o forse nessuno) ricorda in quella finale di coppa di Francia persa contro l'Auxerre.
In coda brutta la situazione del Sedan. In realtà non me ne fotterebbe più di tanto se non avesse quel cinghiale come logo, che mi fa venir voglia di comprami tutti i prodotti ufficiali della società dal profumo al cappellino passando per i boxer.


SPAGNA
Calcolando che l'Elche ha 14 punti di vantaggio sulla terza, possiamo senza alcun dubbio asserire che un biglietto per la Liga è stato giù strappato. Fino a ieri per me Elce era al massimo una zona di Perugia. Oggi mi ritrovo a tifare Elche, perchè vengo a scoprire che un mio idolo sta tornando grande. Sto parlando di Ferran Coro Corominas. Come Dionigi vi potrà confermare, la partita più emozionate della nostra vita non ha avuto come protagonista né la nostra squadra né tanto meno la nostra nazionale. Anni fa andai a trovare Dionigi in Erasmus in quel di Barcellona.Per farla breve ci ritrovammo allo stadio Lluiss Companys a vedere l'ultima giornata di Liga. In programma Espanyol-Real Sociedad. L'Espanyol per salvarsi aveva bisogno dei tre punti o di un passo falso dell'Alaves. Partita maledetta (3 legni per l'Espanyol) bloccata sullo 0 a 0, Corominas entrò nel secondo tempo e nella disperazione più assoluta (l'Alaves stava vincendo), ricordo vicino a noi diverse persone in lacrime, segnò al 91 esimo il gol della salvezza. Un boato incredibile e indimenticabile. Oggi non posso non essere contento per lui, che con 10 gol e 8 assist è uno dei trascinatori di questo super Elche.
Pur non avendo simpatia alcuna per il calcio spagnolo in ogni sua forma, devo ammettere che ogni anno la lotta nella Liga Adelante è quantomeno interessante. Ben 8 squadre in 8 punti a scannarsi per la seconda piazza valida per l'accesso diretto alla massima serie e per i 4 posti della zona playoff. In realtà vista la presenza del Barcellona B le squadre che si scannano sono sette. Questa cosa del Barcellona B è assurda...E' come girare un film porno con uno degli attori impotenti: "Si sto qua, tocco anche qualche tetta, ma fondamentalmente non servo a nulla".
Attualmente in seconda posizione si trova l'Almeria trascinato dai gol del brasiliano Charles Dias. Piccolo consiglio, Almeria non è sicuramente una bella città, ma è molto economica e la sua provincia lascia davvero senza fiato. Molto cazzuto l'Alcorcon (terzo) che tutti ricordiamo per il 4 a 0 rifilato al Real qualche anno fa.
Pradè in visita al centro sportivo del Villareal
In ritardo il Villareal. Solo quinto (a 5 punti dalla seconda), forse ancora sotto shock per la retrocessione e per il fatto che ogni qualvolta in ritiro si spengono le luci, Pradè con l'aiuto dell'oscurità, infila un paio di calciatori in un sacco e se li porta a Firenze. Ormai tra  le mamme di Villareal la minaccia più in voga fatta ai bambini capricciosi è: "O finisci  tutto quello che hai nel piatto o chiamo il ds Pradè che ti porta a Firenze". Fa venire da piangere e non poco la situazione del Racing Santander, la terza serie per i cantabrici è davvero dietro l'angolo.

Maglia Eintracht Braunschweig 1973
GERMANIA
Campionato a due per i due soli 2 posti diretti. Herta e Eintracht Braunschweig sono lontani rispettivamente 14 e 11 punti dal terzo posto. I Blau-Weißen sono in cerca di riscatto dopo il discusso spareggio salvezza-promozione della scorsa stagione con il Fortuna Dusseldorf.  L'Herta è una squadra strana, sempre in bilico, senza pace. Ho avuto il piacere di vedere una sua partita qualche anno fa. L'Olympiastadion è favoloso, se non altro per il litro di Warsteiner alla spina che ti vendevano per 6 euro (parliamo del 2005). Ho visto giocare dal vivo Marcelinho Paraiba e Basturk, con un litro di birra in mano, la giornata perfetta.
Sul simpatico Eintracht Braunschweig so veramente poco. Ho scoperto però che il Braunschweig è stata la prima squadra in Germania a presentarsi con uno sponsor sulla maglia. Nel 1973 la  Jägermeister pagò circa 100.000 marchi per comparire sulle casacche gialloblu. Al terzo posto valido per lo spareggio attualmente troviamo il Kaiserslautern, seguito da un gruppo di 6 squadre - dal Koln all'Ingolstadt 04 - ancora in lizza per centrare la promozione non diretta. Facciamo 5 visto che probabilmente l'Ingolstadt 04 non esiste o almeno non sapevo della sua esistenza fino ad oggi. In coda spero possa salvarsi la Dinamo Dresda.

Forza ragazzi

OLANDA
Solo per dire che i Go Ahead Eagles sono in zona playoff e ovviamente tutto questo solo per ribadire un mai banale Zwolle merda.