martedì 27 luglio 2010
Memorie della Spagna calcistica #2: playa de San Salvador
giovedì 22 luglio 2010
Il K. Index
Apriti cielo.. Nel paese parte la caccia allo straniero.. i giovani contadini che si trovano così mal giudicati (ed in effetti hanno fatto proprio schifo) da colui che li ha così malamente guidati (ed in effetti l’agrimensore ha proprio sbracato, i suoi calcoli trigonometrici si sono dimostrati inadeguati) inseguono il povero K. con il sangue agli occhi.. Ma, ligi alle leggi ed alle tradizioni dell’isola, aspettano che sia poi la burocrazia a risolvere i problemi per loro.. Ed in effetti carta canta.. ed il comitato di reggenti avrebbe il potere di esautorare immediatamente l’agrimensore.. Ma come ogni potere burocratico non ne ha la forza, la volontà ed il coraggio.. Sono troppo impegnati ad organizzare il sinodo che dovrebbe eleggere il nuovo padrone del Castello, ad ingraziarsi coloro che decideranno il destino della prossima Grande Fiera.. Ed alla fine della storia è l’agrimensore quello messo peggio.. Dall’isola aveva ricevuto i migliori doni: le fanciulle più avvenenti, i cibi più gustosi, le mescite più inebrianti.. gli avevano affidato speranzosi i loro terreni da misurare ed un manipolo dei loro migliori contadini per rendere quei campi finalmente fruttuosi.. Ed in cambio lui.. non solo produce l’ennesimo striminzito raccolto.. l’ennesima umiliazione dell’isola alla Grande Fiera.. ma grazie alla pubblicazione del suo K. Index sputtana pure ai quattro venti la loro meglio gioventù.. L’agrimensore K.. da sempre abituato nel suo pavido paese alla compiacenza ed alla servitù non sa come giostrarsi nei momenti di difficoltà.. Urla, sbraita.. Minaccia fuoco e fiamme contro i magi.. traditori della sua parola e profanatori del suo nome.. Ma è loro prigioniero.. ha vergato un patto con il suo sangue e ha posto il sigillo con il suo nome.. Cerca di tornare sui suoi passi.. si dice pronto a restituire tutto, in cambio chiede solo di riottenere l’integrità del suo nome.. Ma il tutto che vuole restituire è deprezzato rispetto a quello che ha ricevuto.. il suo nome nell’isola e sulla terraferma non vale più un cazzo.. I re magi, abili mercanti che sanno che una cattiva pubblicità e sempre una gran cazzo di pubblicità, gongolano felici nel loro oro.. A breve i burocrati accuseranno l’agrimensore di ogni possibile nefandezza.. anche di non essere riusciti ad ottenere che la prossima Grande Fiera venga disputata sull’isola per colpa sua.. Il castello rimarrà vuoto ancora a lungo.. E l’agrimensore K. sarà condannato a portare su di sé il peso di un nome che non vale più nulla.. E tutto perché nel suo deliro di onnipotenza credeva che il suo nome, K., fosse il nome sacro.. E invece K. era solo il nome dell’homo sacer.. lo straniero.. l’escluso..
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martedì 20 luglio 2010
Esquina Blaugrana - Zlatan Ibrahimovic
lunedì 19 luglio 2010
Zemanlandia
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sabato 17 luglio 2010
Mondiali 2010 le pagelle di Nesat
- Voto 10 Alla Spagna e ad Andreas Iniesta:Favorita tra le favorite come mai lo era stata,poteva essere uno svantaggio per una nazionale tradizionalmente non abituata alle pressioni. Niente braccino questa volta,merito del blocco Barca abituato a vincere,merito di un attaccante straordinario come Villa(complimenti al Valencia per averlo ceduto prima del mondiale!il DS del Valencia deve essere il Pradè spagnolo)merito anche di Del Bosque che non sbilancia troppo il suo 11,sacrificando il gioco spumeggiante con un atteggiamento più cauto,novità assoluta per le furie rosse. La Spagna di Aragones di due anni fa era decisamente più gradevole,questa è incredibilmente più concreta. Intendiamoci, anche in questa occasione gli iberici perdevano troppo tempo allo specchio,come una ragazza bella che quando abbonda con il trucco sconfina nel volgare ed al limite è pronta per la Salaria ,la Roja aveva sempre quel passaggio e quel tocco in più non necessari , utili solo a compiacere le simpatiche e mai arroganti penne di As e Marca. Se lo merita il popolo spagnolo,se lo merita la squadra,di certo non se lo merita la "Prensa" spagnola delle volte irritante come una manciata di sabbia(di quella con i sassolini)nelle mutande. La faccia bella di questo trionfo è sicuramente quella di Andres Iniesta,genio assoluto del nostro calcio,Dio del centrocampo e anticalciatore per eccellenza. Una faccia anonima come tante,somiglia ad un Gigi D'Alessio andato a male. Nessuno più di lui meritava quella palla,nessuno peraltro l'avrebbe messa dentro con la stessa freddezza,sembrava stesse giocando un partitella in spiaggia a ferragosto con tanto di nonna che dopo il goal gli passa una porzione di lasagne. Chi fa un goal al 116esimo di una finale mondiale non può non meritare il pallone d'oro,soprattutto se quel qualcuno è l'anima della sua squadra.(voto 10 e lode va a Pepe Reina e al suo show durante la festa del trionfo)
- Voto 9 alla Germania e a Joachim Loew:Non era forte come quella del 1990,esperta come quella del 2002 o compatta come quella del 2006,soprattutto una volta tanto non era favorita. Veder giocare bene a calcio la Germania fa un tantino impressione,tifarla in certi momenti è addirittura inquietante,fatto sta contro ogni pronostico la squadra più divertente del mondiale è stata proprio quella tedesca. E' stata definita un esempio di integrazione,ma integrazione di che??aldilà del terzetto polacco e di Cacau,tutti i presunti "Extracomunitari"sono tedeschi. Khedira è di Stoccarda,Ozil di Gelsenkirchen,Boateng è di Berlino e semmai è suo fratello ad essere in errore,Aogo è di Karlsruhe,Tasci è di Esslingen am Neckar che mi suona come qualcosa di veramente poco esotico. Tutta gente cresciuta a bratwurst(e probabilmente anche a quintali di Kebab ma questa è un altra storia). "Prendiamo esempio dalla Germania!"urlano i salotti buoni del calcio italiano,invocando le convocazioni dei vari Amauri,Ledesma,Taddei,Zarate e Maxi Lopez, gente cresciuta a guaranà, churrasco o empanadas,che mette il vino rosso in frigo e non disdegna l'ananas sulla pizza. Tornando alla Germania,credo possa tranquillamente ritenersi la squadra favorita per la conquista del prossimo europeo, ovviamente tutto è legato alla conferma di Loew. Il ct tedesco in 4 anni conta 2 bronzi al mondiale(Klinsmann era solo un fantoccio)e un argento all'europeo,non male per uno che si veste in maniera talmente ambigua da essere guardato con sospetto anche durante una sfilata del gay pride.
- Voto 8 a Forlan,l'Uruguay e le piccole:Qualificato per il rotto della cuffia contro la CostaRica,grazie al "Loco" Abreu,la celeste viene inserita in uno dei gruppi più tosti del mondiale,ne esce alla grande passando come prima ,pesca squadre alla sua portata nei due turni successivi e si arrende solo ad una quadrata Olanda in semifinale. Tabarez maestro d'altri tempi riesce a costruire un gruppo solido e a motivarlo,ne esce fuori un impresa. Un calcio ibrido figlio di un matrimonio interrazziale,l'estro sudamericano legato all'intelligenza tattica europea un cocktail devastante come un vodka cointreau a stomaco vuoto alle 3 del pomeriggio. Miglior attore protagonista di questa squadra è stato Diego Forlan,il giocatore perfetto,premiato con il pallone d'oro dei mondiali,uno che divora il campo che segna in tutte le maniere lecite e che in carriera ha raccolto meno di quanto abbia seminato. 8 anche a tutte le "Piccole" che hanno dato spettacolo. Il Ghana orgoglio africano,fuori dalle prime 4 solo per la santa mano di Suarez,farcito da giocatori giovanissimi e già forti. Il Paraguay la squadra più europea delle sudamericane,guidata da uno straordinario Martino(uno dei migliori ct del mondiale) , Cile e Messico divertentissime e sfortunatissime nell'incappare in Brasile e Argentina,la Corea maturata forse più di tutte e restando in Asia,il Giappone squadra che personalmente mi ha incantato.
- Voto 7 al Polpo Paul:Più in forma di Galeazzi,meno viscido di Costanzo e più arguto di Salvatore Bagni,il polpo Paul ha fatto capire come un semplice cefalopode possa far meglio di mamma Rai. So che molti di voi già non lo sopportano,altri come Gegen auspicano addirittura un finale alla Gallega per la piovra di Oberhausen,fatto sta che Paul in 2 anni su 14 pronostici ne mette a segno ben 12. Calcolate signori,che io e Dionigi siamo abbonati insieme da 11 anni,ogni due domeniche giochiamo la serie A e non abbiamo MAI vinto(intendo insieme)neanche una volta,neanche per sbaglio. Si è anche scoperto che Paul in realtà è Italiano ed è in questa occasione che Studio Aperto è andato su di giri come una ragazzina in piena fase ormonale ad un concerto dei Tokyo Hotel,addirittura stravolgendo la sua solita scaletta... da:gnocca-tragedia-gnocca-tragedia-animali menomati da adottare-gnocca.... a:polpo Paul-gnocca-allevatrice del polpo Paul-tragedia-casa natale del polpo Paul-tragedia-flirt estivo del polpo Paul-gnocca. La popolarità si sa, da alla testa e come gia scritto in altre occasioni,non passerà troppo tempo prima del suo arresto in un festino con trans e cocaina a Due Ponti (tanto uno tra Taormina e la Bongiorno lo tirerà fuori per i prossimi europei).
- Voto 6 all'Olanda:Se Yohann Cruyff fosse morto,si sarebbe rivoltato nella tomba a guardare un olanda così penosa in finale,ma Cruyff non è morto,anzi, semmai è vivo, vegeto e incazzato nero con i suoi connazionali.
"Purtroppo hanno giocato sporco,dovevano rimanere in 9,ci sono state un paio di brutte entrate...hanno fatto male persino a me"
secca decisa e senza appello arriva la ruvida ma precisa analisi dal simbolo dell'Olanda calcistica e sinceramente dal mio piccolo condivido ogni singola parola. Non si può giocare una finale in quella maniera,non si può e non si deve. Neanche nel calcio fiorentino ho visto uno scempio tale,De Jong e Van Bommel avevano la stessa sete di sangue di Charles Manson, mentre Robben(miglior giocatore dei mondiali fino al doppio errore davanti a Casillas) era talmente isterico da sembrare una preadolscente a cui per punizione sono stati tolti Ipod,top girl e cellulare. Incredibile come dopo il 124esimo fallo gratuito mi sono trasformato da tifoso olandese a supporter della Roja,disgustato quasi come davanti ad una puntata del bagaglino(sottolineo il quasi perchè a tutto c'è un limite). Prima della finale meritava un 8,non di più, aveva disputato un buon girone ma era stata fortunata a trovare la Slovacchia(con cui non ha brillato) e con il Brasile(primo tempo da 3 a 0 per Kaka e soci)e l'Uruguay aveva si vinto,ma lasciando comunque la sensazione che in finale non ce l'avrebbe fatta(sia con la Spagna sia con la Germania). In tutto questo non si può non elogiare un tecnico come van Marwijk e soprattutto un giocatore che per me merita un 10 pieno,ovvero,quel Giovanni Van Bronckhorst,semplicemente eroico durante tutti i mondiali e soprattutto in finale(non a caso il goal è avvenuto qualche minuto dopo la sua uscita).
- Voto 5 a Sky:Avete presente quando vi finisce il sale sull' herpes??quella è la precisa sensazione che ho quando parla Sconcerti,quel dolore fastidioso che non svanisce neanche subito dopo averci buttato un bicchiere d'acqua,ma che continua a tormentarti anche una manciata di minuti dopo. Sky è anche questo,persone capaci alternate a persone insopportabili. Quei 3-4 mesi senza la D'Amico sono stati bellissimi,figa quanto vi pare( a sky sport 24 vedo molto di meglio) ma simpatica come un sottobicchiere. Caressa,Caressa.....l'odiavo,poi l ho capito e mi è piaciuto,ora lo trovo pesante. Ti fa vivere una partita in un costante stato di allerta. In questi mondiali poi si è superato,quando urli "CCannavarooo"in Paraguay-Italia prima partita del girone,qualcosa non va...sembra uno di quei comici che risbuca dopo anni con il suo tormentone(ce l ho qui la brioche!),della serie, 4 anni fa era divertente ora NO ed è decisamente fuori luogo. Le cose positive sono i vari inviati comunque capaci,la qualità delle riprese,le mille diavolerie come la telecamera fissa sull'allenatore e soprattutto Marianella. Marianella è il migliore di tutti e spero non faccia mai l'italia perdendo l'eleganza della sua telecronaca super partes. Il problema è chi viene affiancato al povero Marianella,in Germania Uruguay c'era Casiraghi(se non sbaglio)come commentatore,come formare una coppia d'attacco con Messi e Federico Cossato.
- Voto 4 ai protagonisti mancati: Bellissima la pubblicità della Nike,Peccato che non abbiano preso un solo giocatore. Cristiano Ronaldo affonda con un inutile Portogallo e sputa come un 12enne che rosica al campetto sotto casa,Rooney ancora non al top per via del suo infortunio,non è riuscito a giocare decentemente neanche per un minuto,Ribery forse non ha neanche mai toccato il pallone,Kakà non è superiore in questo momento ad Antonio Criniti. Scusati Drogba(girone troppo difficile)e Messi(il suo lo ha fatto) dobbiamo ringraziare per quel minimo di spettacolo i vari Forlan,Suarez,Asamoah,Sanchez,Dos Santos,Villa,Honda,Ozil....tutta gente che gioca o ha giocato l'ultima stagione in squadre poco blasonate,tutta gente che nello spot nike non faceva neanche da comparsa.
- Voto 3 allo Jabulani,ai portieri e Capello:La faccio breve su Capello,non puoi fare delle qualificazioni perfette,arrivare al mondiale e uscire umiliato,non è da don Fabio. Walcott a casa???Defoe sempre fuori,ma soprattutto Green e James lasciando fuori Hart(vabbè che di 3 ne fanno mezzo,ma visto la stagione disastrosa appena passata dai primi due,Hart aveva decisamente più senso). Ovviamente se il pallone di Dempsey è entrato la colpa è dello Jabulani,mica di Green. Anche quella ciabattata di Koren contro l'Algeria è stata colpa dello Jabulani,per non parlare del goal di Snejider contro il Giappone,vi pare che un portiere giapponese con la grande tradizione di portieri che hanno(un nome a caso...Benjamin Price) riesce a fare quella porcata?...no la colpa è dello Jabulani anche per la crisi in medio oriente. Dare la colpa d un pallone è' un po' come dire "Mica sono grasso...sono solo di costituzione robusta".......
- Voto 2 a mamma Rai:Mettere insieme Galeazzi e Costanzo è un crimine contro l'umanità,la convenzione di Ginevra,un appello del Papa qualunque cosa doveva assolutamente bloccare una tale gratuità crudeltà,roba che Guantanamo al confronto è un villaggio Valtur. Una partita al giorno,approfondimenti inutili,pochissima qualità nei commentatori,la Rai di un tempo,la regina incontrastata che ha svezzato tutti noi non esiste più. Oggi invece del buon Pizzul ci ritroviamo Civoli e il suo orrendo gessato,uno che chiama Pirlo "Andrea"manco fosse il garzone dell'alimentari sotto casa sua. Fa male sapere che due fenomeni come Cucchi e Repice siano confinati esclusivamente al pubblico radiofonico. Su Bagni che dire,riuscire a fare peggio di Pecci era un impresa titanica,Salvatore non solo ci riesce ma uno come Pecci te lo fa addirittura rimpiangere. Incubo di ogni logopedista,il buon Bagni ricorda quel parente rincoglionito(acquisito)che racconta barzellette e fa battute a cui tu devi ridere per cortesia.
- Voto 1 a Italia e Francia: E'ributtante pensare che 2 squadre finaliste l'edizione precedente finiscano eliminate al primo turno(come ultime nel girone)appena 4 anni dopo. La Francia devastata da una sorta di guerra intestina tra 3 distinte fazioni quella dei neri(Gallas,Evra,Anelka e Henry) quella dei bianchi(Toulalan,Gorcuff e Lloris) e quella dei mostri(Ribery....no in realtà Ribery stava con i Neri,visto che sua moglie mussulmana lo ha fatto convertire all'islam),scene da Banlieue che quanto meno danno un alibi e una spiegazione alla prematura eliminazione della nazionale transalpina. Poco sensato invece che i campioni del mondo non riescano a difendere il titolo neanche arrivando ad un semplice ottavo. Convocazioni al limite della follia,formazioni sbagliate e una figura di merda(mi sia consentito)che per poco non riesce a cancellare quanto fatto 4 anni fa. La peggiore nazionale di sempre,figlia dell'arroganza del suo ct,uno che poteva chiudere in bellezza con una coppa del mondo,ma che grazie alla sua spocchia è tornato con la convinzione di riuscire a bissare il successo. Ultimi classificati,dietro la Nuova Zelanda quelli che in squadra avevano commercianti e impiegati. La cosa più inquietante?questa Italia mi ha fatto provare nostalgia per Donadoni(grave...gravissimo).
- Voto 0 alle vuvuzelas:Si chiama Neil Van Schalkwyk,lui è l'uomo a cui dovete inviare tutte le maledizioni prima di addormentarvi,lui nel 2001 ha avuto la brillante idea di mettere in commercio la maledetta trombetta. Un esperienza che ti fa venire voglia di assegnare le prossime 15 edizioni del Mondiale alle Far Oer.
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giovedì 15 luglio 2010
Memorie della Spagna calcistica #1: la Chopera
"Perchè?".
"Lunga storia, lascia stare".
lunedì 12 luglio 2010
Simbologia di una vittoria: una divagazione
In un tempo in cui i giocatori affermati cercano il facile ristoro dell'esostismo andando a giocare in america o nei paesi arabi (ultimo esempio, oltre a Cannavaro, è Henry pronto a concedere il suo charme francese, abbinato ad un look piacente alla Obama, alla MLS statunitense), Raul invece ha deciso di lottare ancora, e di farlo nel posto più brutto d'europa: il bacino della Ruhr, ovvero dove il sangue della storia incontra il sudore, e la fantasmagoria delle merci e dei prodotti creata da Marx diventa la linea di confine della politica di potenza europea. Per questa decisone di andare a lottare nello Schalke (sia pure ricco grazie a "papà" Gazprom) il figlio della Madrid proletaria va rispettato, perché ha saputo cogliere che il vero esotismo che si nasconde nelle pieghe - e nelle piaghe - della vecchia europa; nella sua scelta si nasconde la voglia di cercare quell'Oriente interiore che i romantici sapevano nascondersi in ogni luogo e in Germania in particolare. Forse le ceneri di Raul sacrificato nella sua terra sapranno infondere linfa vincente agli eterni perdenti di Gelsenkirchen, chissà se riconoscerà la sua Spagna quando vi farà rientro.
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venerdì 9 luglio 2010
Arrivederci Roma
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Paul dice Spagna
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giovedì 8 luglio 2010
martedì 6 luglio 2010
Mario Benedetti, portiere uruguayano
“El césped. Desde la tribuna, es un tapete verde. Liso, rectangular, aterciopelado, estimulante. Desde la tribuna quizás, crean que, con semejante alfombra, es imposible errar un gol y mucho menos errar un pase. Los jugadores corren como sobre patines o como figuras de ballet. Quien es derrumbado, cae seguramente en un colchón de plumas, y si se toma, doliéndose, un tobillo, es porque el gesto forma parte de una pantomima mayor. Además cobran mucho dinero por divertirse, por abrazarse y treparse unos sobre otros cuando el que queda bajo ese sudoroso conglomerado hizo el gol decisivo. O no decisivo es lo mismo. Lo bueno es treparse unos sobre otros mientras los rivales regresan a sus puestos, taciturnos, amargos, cabizbajos, cada uno con su barata soledad a cuestas”.
(Mario Benedetti, dal libro Puntero Izquierdo)
Probabilmente, stasera Bendetti si spellerebbe le mani davanti alle giocate di Diego Forlàn. Perchè va bene giocare in porta, ma la magia sul campo la portano le punte. Benedetti ha visto giocare i grandi: Scarone, Petrone, l'oriundo Atilio Garcia, Mamucho Martino. Ma se doveva scegliere il suo preferito non poteva che pensare al grande Pepe Schiaffino, nonostante -purtroppo- fosse un avversario, perchè giocava con il Peñarol. Racconta che andava allo stadio solo per vederlo giocare, perchè gli piaceva osservarlo quando non aveva la palla, per i suoi movimenti e gli ordini che impartiva ai suoi compagni. Anche io, nel mio piccolo, sono un fanatico dei movimenti senza palla, quell'ordito quasi esoterico di movenze e linee solcate sul campo indecifrabile al profano in salotto.
“Nos hizo mucho bien el fútbol. Fuimos campeones olímpicos de fútbol en los años veinte, en 1924 y en 1928, y en 1950 le ganamos a Brasil la final de la Copa del Mundo en el Maracaná. Gracias al fútbol nos conocieron en el mundo. ¡Cuando ganamos las Olimpíadas, en París, la gente no podía creer que un país tan chiquito, que casi no estaba en los mapas, saliera campeón! Cuando ganamos en 1924, me acuerdo que estábamos en Tacuarembó, y mi padre escuchaba una radio española con unos auriculares que no sé de dónde se sacó. En 1928, ya en Montevideo, seguíamos los resultados en la plaza Libertad, a través de unas pizarras. Uruguay jugaba la final, con Italia, y bajaban los cartelones: “Uruguay cede corner, Italia cobra off side”. ¡Uruguay ganó 3 - 2!”.