Che poi a far pensieri sul campionato dopo poche partite si
sbaglia puntualmente.
Ma dato che stiamo vivendo una settimana interessante e ricca
di gare, vorrei condividere alcune considerazioni su quanto visto fino ad oggi
nella benamata Seria A.
Passiamole in rassegna tutte rigorosamente in ordine
alfabetico, che altrimenti ci squalificano il blog per razzismo.
Atalanta: sempre lei. Squadra accorta e con discreta
qualità. Sempre bravo Colantuono in campo e - soprattutto - Marino in regia.
Bologna: ci sarà da soffrire, ma la coppia
da scegliere è chiaramente Diamanti/Moscardelli. Non me ne voglia Bianchi, ma con quei due
delle gran birre le berrei volentieri.
Cagliari: bella squadra. Peccato il Presidente e la grana stadio.
Catania: forse le dolorose cessioni di Gomez e Lodi sono
state sottovalutate. La squadra non gira, eppure l’anno scorso entusiasmava.
Sindrome di Tachtsidis?
Chievo: si appresta al quinto campionato fotocopia. Théréau la solita certezza.
Fiorentina: un Rossi così non se lo aspettava nessuno.
Come se non si fosse mai fermato. Bravo Montella, la squadra gioca a
memoria e poca importa se Joaquin - come
facilmente prevedibile - scalderà la panca tutto l’anno.
Genoa: vedasi scorso anno. Cambiare 20 giocatori all’anno
giova solo ad una persona: l’uomo con la valigetta.
Inter: per quanto mi riguarda la vera sorpresa dell’anno.
Sarà il capolavoro di Mazzarri? Domenica scorsa ho visto Jonathan fare una
diagonale. Non scherzo.
Juventus: il solito caterpillar sul campionato italiano.
Con in più Tevez, che onestamente pensavo fosse venuto per la bàgna cauda.
Lazio: rebus sic stantibus direbbe Lotito. Fatto sta che spende 20 e passa
milioni di euro e dimentica di comprare
quello che serviva: una punta (non me ne voglia il grande Klose, unico laziale
che stimo dai tempi di Veron) ed un difensore centrale (non la “cosa”
Novaretti).
Livorno: partenza con il botto per gli amaranto. Nicola è bravo.
Paulinho di più.
Milan: fa Kaka. Diciamocelo. L’attacco ci sarebbe pure. Manca tutto il
resto.
Napoli: vediamo se riesce a tenere il ritmo della Juventus, ma già oggi
sembra una squadra collaudata. Risolto il vecchio problema della difesa a
cinque (…) si iniziano ad intravedere belle cose. Aggiungi Higuain ed Hamsik (a
mio parere i migliori calciatori attualmente in Serie A) ed il gioco è fatto.
Parma: bella squadra, non c’è che dire. Crescerà.
Roma: Derby a parte, Garcia è la dimostrazione di quanto da me detto
per due anni. Serviva un normodotato in panchina, poi le cose si sistemano.
Certo, Strootman e Maicon qualcosina aggiungono rispetto a Piris e Tachtsidis…
Paradossalmente, qualche dubbio è lì davanti quest’anno.
Sampdoria: poca cosa. Consiglierei di camminare radente
il muro quest’anno.
Sassuolo: ricorda il Pescare dello scorso anno. A quando
una Seria A a 18 squadre??
Torino: Ventura è sempre bravo. Salvezza tranquilla ma
senza grandi entusiasmi.
Udinese: vedasi ultimi 56 campionati. Fuori ai
preliminari in Europa. Partenza drammatica. Girone di ritorno tra le prime
della classe. Inutile.
Verona: squadra (che odio) magistralmente messa in campo
da Mandorlini (che odio).
In sintesi: scudetto a due tra Juventus e Napoli. Dietro
Fiorentina, Inter, Roma e Lazio a giocarsi i rimanenti tre posti in Europa. Con
qualche rigore risorgerà anche il Milan. (Ovviamente l'Udinese arriva terza e fanculo al Ranking UEFA).
Per la salvezza tutto da decifrare. Data per scontata la
retrocessione del Sassuolo, restano due prestigiosi posti che si contenderanno
Livorno, Verona, Bologna, Sampdoria, Catania e Genoa. Attenzione però, lato
retrocessione qualche outsider può sempre uscire fuori (Palermo docet).