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giovedì 3 marzo 2011

Esquina Blaugrana

Spazio alle seconde linee per Guardiola in quel del Mestalla, campo da considerare ostico al Barcellona negli ultimi anni (rocambolesco 2 a 2 un paio di stagioni fa e sofferto 0 a 0 l'anno scorso).
Buona l'idea di piazzare Busquets -e non Abidal, dirottato sulla fascia- al centro della linea di difesa. Utile sfuttare Mascherano in trasferta e Adriano in più posizioni. Pedro a riposare e Iniesta leggermente avanzato rispetto alla posizione classica.
Come logica conseguenza, però, il Barca non ha espresso il consueto gioco. Ha tenuto la palla, ma in maniera sterile e solamente un gol più furbo che bello di Messi ha strappato i tre punti alla terza in classifica, allontanando un certo imbarazzo.
D'altronde, il turnover non puoi inventarlo per il giorno dopo. Andava costruito a partire da ottobre o anche prima, visto che la scorsa estate metà squadra ha corso (parecchio) fino a luglio.
Può andare bene così, comunque. Il Real Madrid -che gioca oggi al Bernabeu contro il Malaga della Bestia (vi regalo una sua perfetta gestione del contropiede..)- è lontano. Il Valencia è staccato 20 punti e il Villareal di Rossi, in gol anche ieri, a 21.
La Liga continua ad essere strana, quasi farlocca. L'Athletic, buona squadra, ma non certo eccezionale, è sesto pur avendo perso ben 12 volte su 27 partite. L'Espanyol quinto con solo un pareggio in meno.
Risale -non si sa come-il Real Saragozza. Scende -malamente- l'Hercules di Trezeguet (mi aspettavo più centri da parte del francese).
Valori sfasati e partite che non ammettono pronostici.
Da dimenticare la classifica marcatori. Messi è a quota 27, Ronaldo insegue a 24. Sono medie da aerospazio. Una netta perdita di credibilità per un campionato che da qualche anno è decisamente degenerato. I 17 di Villa -media già più da terrestre- sono la riprova che El Guaje è l'uomo giusto al momento giusto (Ibra l'anno scorso chiuse a 16, se non sbaglio).
Detto ciò, se in Liga sembra tutto rose e fiori, preoccupa la Champions.
La banda Wenger ha giocato alla grande all'andata. A viso aperto, senza timore. Non ha mai buttato via il pallone. E, alla fine, ha meritatamente segnato 2 gol (bellissima l'azione del secondo: 3 passaggi, secchi).
L'anno scorso l'Arsenal si presentò al Camp Nou spavaldo e venne annientato da un Messi in stato di grazia.
Non credo che quest'anno finirà in goleada per i blaugrana.
Diciamocelo, il Barca ha pescato malissimo dall'urna. Proprio l'Arsenal, assieme a Manchester e Real Madrid sono, a mio avviso i maggiori ostacoli in ottica Champions. Aggiungerei anche Chelsea e Bayern, ma il momento non aiuta. I Blues non convincono come ad inizio stagione e hanno fisiologici problemi in relazione all'inserimento di Fernando Torres. Il Bayern ha battuto l'Inter a San Siro, è vero, ma non ha continuità. Mi sento di dire che una vittoria dei nerazzuri all'Allianz non è assolutamente da escludere.
Il rischio per il ritorno è quindi alto. I Gunners non possono essere sottovalutati. Guardia alta, specie per quanto riguarda il loro contropiede, vero tallone d'Achille del Barca, visto che Guardiola gioca con Alves e Abidal sempre alti. Meglio forse Maxwell al posto del francese. Ma mi sa che sono l'unico a pensarlo.
Mi immagino tanti gol (rischio per il Barca) e non mi fido della scoppola firmata Oba Oba.
Chiudo con il Real di un sempre più fuori luogo Mourinho (irreale la polemica sulle partite alle 22:00). Sommergerà il Lione. Zero dubbi sull'abbondante "1": alle meringhe gira troppo male di questi tempi (la trasferta in casa del Depor è stato un festival di sfortuna, quella a Lione poco generosa).
Fidatevi, Mou in fondo a questa Coppa ci arriverà, in un modo o nell'altro.
Insopportabile come idea, la Decima.