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mercoledì 25 aprile 2012

Alla faccia del ranking UEFA

Thiago Silva
Purtroppo alle volte capita di imbattersi in trasmissioni quali 90esimo minuto.  Non per la trasmissione in sé, sia chiaro, ma per i servizi relativi alla giornata di campionato.
Diciamocelo: in larga parte questa Serie A fa ridere.

Credo che lo scudetto lo vincerà la Juventus e - se si può dire - se lo merita pure. Per fame, per gambe e per attenzione.
Quanto al Milan.. Ibrahimovic maschera troppa mediocrità, tanto che appena si è rotto l'unico altro giocatore di livello (Thiago Silva) la stagione dei rossoneri si è spenta mestamente.

Modibo Diakité
La lotta per il terzo posto si riduce ad un semplice "chi fa meno peggio". La Lazio, causa infortuni, è un'armata brancaleone. L'Udinese ha le pile scariche e paga una stagione iniziata troppo presto. Il Napoli (che gol quello di Hamsik al Lecce) solo da poco ha trovato un minimo di continuità dopo lo sforzo espresso per passare il girone di Champions League. La banda Stramaccioni invece si barcamena tra la posizione in campo di Snejider (finalmente doppietta oggi) e un ciclo finito e mai rinnovabile.

La verità è che Klose ha spostato di troppo gli equilibri. Nel bene (quando giocava) e nel male (ora che pensa - forse pure giustamente - all'Europeo) e che Forlan, Zarate, Pazzini e Milito assieme non fanno una gamba di Eto'o.
Aggiungo poi che Diakité oggi ha vinto il premio più prestigoso: è l'unico che ha perso la testa per un'azione di Morimoto..

Ciò detto, vi dico che ora come ora in difesa a Palermo posso giocare anche io (con tanto di ernia e scarsa forma).  Che Sannino è un grande, tatticamente perfetto. Chiude una grande stagione. Che Jovetic è pronto per una grande e che Giovinco in una grande fa solo tribuna. Infine, che Cosmi - vada come vada - si merita un bell'applauso.

Simon Kjaer
Capitolo AS Roma.
Le chiacchiere sono finite.
Possiamo stare giorni e giorni ancora a parlare di progetti e di pressing a sciame d'ape. Di cambi di mentalità e di giocatori non adatti, perche comprati a mercato quasi chiuso. Di 70 milioni da spendere l'anno prossimo a confronto di realtà (Catania o Borussia Dortmund, prendo due squadre a caso come esempio) che con quelle cifre vincono facile tre Champions di fila.
Il fatto è che il tempo di Lucho è scaduto. Fine dei giochi. Fine del pressing alto e di difese sempre infilate.
Penso che qualsiasi romanista oggi pensi solo a una chisura come si deve o a un bel centrocampo in linea.

Capitolo Bologna.
Bene così. Un altro punticino, forse due ed è fatta. In alcune occasioni si poteva fare addirittura meglio, ma meglio accontentarsi. Bravo Stefano Pioli, che ha preso la squadra in un momento tutt'altro che facile. Santo Diamanti, che ha tolto un pò di castagne dal fuoco.